Serata da dimenticare per Lorenzo Insigne, sostituito da Benitez al 14′ del secondo tempo. Il folletto napoletano non ha inciso durante il confronto contro l’Athletic Bilbao, come del resto molti altri suoi compagni, soprattutto nella prima frazione di gioco. Ma il pubblico napoletano, storicamente mai troppo tenero con i propri conterranei che indossano la pesantissima magli azzurra, lo ha subissato di fischi al momento della sostituzione. Lui non ha incassato i colpi e ha reagito invitando con le braccia il pubblico ad alzare il volume dei fischi. Qualche secondo dopo si è sfilato la maglia e l’ha lanciata sulla panchina.
Al suo posto è entrato Dries Mertens. Il belga ha trascinato gli azzurri nella ripresa con una prestazione maiuscola. Non è la prima volta che succede perché a fine gennaio, durante Napoli-Lazio di Coppa Italia, Insigne mandò a quel paese i tifosi che lo fischiavano sonoramente dopo una sostituzione. Anche in quell’occasione si ipotizzò una cessione del giocatore di Frattamaggiore. Insigne, in realtà, è rimasto a Napoli per giocarsi un’altra stagione con la squadra che tifa da bambino, sacrificando anche qualche giorno di vacanza.
A fine partita Rafa Benitez non drammatizza né il risultato conseguito dal Napoli contro gli spagnoli (al ritorno sarà molto dura per i partenopei) e neanche l’episodio spiacevole che ha coinvolto Insigne ed i tifosi:
“All’inizio abbiamo avuto diverse occasioni, poi loro hanno aumentato l’intensità e ci hanno messo in difficoltà. Tuttavia la nostra reazione è stata positiva e da qui partiremo al ritorno. Giocheremo per vincere, sono fiducioso. Chiaramente non sarà facile vincere al San Mames, ma scenderemo in campo convinti di poterlo fare. Sente la passione dei tifosi, è napoletano e vuole vincere. A volte non è facile gestire le emozioni”.
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